Due parole bisogna dirle sulla puntata di Matrix andata in onda lo scorso fine settimana. Per chi non l'avesse vista l'obbiettivo è stato chiaro fin dalle prime battute della trasmissione: riabilitare la figura della Velina.
Se Bruno Vespa, invitando Berlusconi a Porta a Porta aveva inaugurato la riscossa del Cavaliere dopo il caso Veronica, Matrix è stata la ciliegina sulla torta.
Il picco più alto della trasmissione è stato vedere dei giornalisti intervistare delle ragazze iscritte all'università della Sapienza al fine di dimostrare che alcune di loro non sapevano cose considerate basilari e al ritorno in studio la Corvaglia recitare il 5 maggio di Manzoni: sicuramente notevole visto che deve averla imparata in pochi giorni.
Come sempre, quando c'è dimezzo il premier, è mancato un contraddittorio; in studio erano presenti, infatti, altre due veline oltre alla succitata Corvaglia, Carlo Rossella noto giornalista stipendiato da Berlusconi e un conduttore accondiscendente.
E' mancata, inoltre, un'intervista in cui le veline o le starlette in genere provassero a rispondere alle stesse domande fatte alle studentesse della Sapienza che in qualche modo avrebbe potuto controbilanciare la trasmissione.
Davanti alla trasmissione abbiamo assunto alcolici vari mixati nello stesso modo in cui la trasmissione ha tritato le studentesse con le starlette della tv, questo ci ha permesso di sopportare la visione.
Tant'è che ci eravamo dimenticati della trasmissione fino a quando oggi guardando una vetrina di un negozio di scarpe in Corso Italia a Trieste abbiamo visto delle scarpe marca “Velina Birichina” e l'incubo è ricominciato.
Subito siamo corsi al supermercato per fare incetta di alcolici.
Buongiorno Mike.

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