Bushoes!

“Goodmorning George!
E poi…scarpa!!
E un’altra!!”
Questa, in sintesi, la cronaca di una delle scene più memorabili della storia delle scene più incredibili di sempre. Mentre da noi la contestazione di una classe dirigente composta prevalentemente da criminali e mentecatti viene condotta oramai solo dalla magistratura (che non fa nulla di particolare se non applicare semplicemente la legge), all’estero s’incazzano. Ma la contestazione verbale non è più sufficiente in questo mondo fatto d’immagini, veicolate a piacimento dai mezzi d’informazione, che possono togliere l’audio, ritoccare qua, modificare là. Una scena come quella della scarpata, ripresa da diversi operatori, da diverse angolazioni, non poteva più essere imbrigliata ed edulcorata per la massa ed è letteralmente esplosa nella rete. Tralasciando le motivazioni di questo gesto (ci sono comunque già 200 avvocati che si sono offerti di difendere il giornalista, a titolo gratuito), le particolari movenze di Bush durante le schivate e l’atmosfera surreale della scena, hanno permesso alla fantasia degli smanettoni di produrre, nel giro di poche ore, una mostruosa quantità di filmatini modificati, immagini ritoccate, magliette ad hoc e simpatici videogames dove chiunque può cimentarsi nel tirare le scarpe a Bush! Uno dei politici più odiati dal mondo intero, il peggiore presidente degli USA di sempre, lascia il testimone (era ora) alle nuove generazioni regalandoci una preziosa pietra miliare che avremo l’onore ed il piacere di mostrare ai posteri, accompagnandone la visione con un breve cappello biografico sul signor George, quale massimo esempio di ignoranza, violenza ed alcolismo dell’era contemporanea. Buongiorno Mike.

La scena

Dopo la guerra preventiva di americana istituzione, pretesto per iniziare una guerra spacciandola mediaticamente come esportazione di democrazia, in Italia si istituisce il dialogo postumo altro esempio di genialità negativa.
Prima la maggioranza approva un decreto, il 133, ignorando le resistenze in seno al parlamento ponendo la fiducia, successivamente ignora le manifestazioni di piazze delle categorie maggiormente colpite dalla “riforma”, infine il ministro dell'istruzione Maria Stella Gelmini ha aperto un canale tematico su youtube per favorire il dialogo.
In poche parole un altro esempio di genialità al negativo: fino alla pubblicazione del decreto sulla gazzetta ufficiale la maggioranza ha rifiutato il dialogo nei luoghi istituzionali preposti, poi quando tutto è già stato deciso la ministra apre un canale di dialogo in un luogo informale.
Al momento il canale si presenta come un video di 28 secondi della ministra che chiede consigli su ciò che è già stato deciso, commentato da vari utenti; in poche parole la presenza della ministra è un po' scarsina. Nell'attesa che provi a dare qualche risposta, le abbiamo scritto un messaggio.
Se ci risponderà pubblicheremo domanda e risposta, intanto guardiamo e riguardiamo quei 28 secondi cercandoci messaggi esoterici.
Buongiorno Mike.

Ma che bel studiolo, ministra!

BerluSKY

“Cara D’Amico, non sono più tuo amico.” Inizia così la nuova poesia di Sandro Bondi, ministro della pornografia, concepita durante uno dei soliti eccessi d’amorevole salvaguardia nei confronti del suo capo, nonché imperatore della mediocrità, Schifo Piduistoni. Eh già, questa volta il premier si è scelto un nemico alla sua altezza: non stiamo parlando di chiwawa o di piedi ma del magnate della televisione globale, Mr. Rupert Murdoch. Ahi ahi ahi Silvio! Guarda che quello lì non è il solito comunistaccio squattrinato che si fa prendere a ceffoni come spesso fai con i tuoi nemici che poi diventano amici ma che in TV restano nemici. Infatti, alla minaccia di raddoppio dell’IVA a Sky, che segherebbe le gambe all’unica azienda in grado di competere con Mediaset, Murdoch risponde sfoderando tutto l’arsenale a sua disposizione, mitragliando dai suoi canali con spot antigovernativi e sguinzagliando presentatrici more che percuotono le coscienze dormienti degli sportivi domenicali affinché protestino contro una misura considerata iniqua e di parte, solo perché dire merdatissima non è bello e soprattutto non esiste. Tra smentite, marce indietro, rismentite ed affondi tremontiani, sembra che la norma passerà. Silvio dice che l’aveva programmata Prodi, Giulio dice che l’UE s’incazza se non viene alzata l’IVA (bella scusa! E la multa per rete 4? Mah...) e quindi via! Scontro brutale! Forse il nostro Piduistoni non si è reso conto della immensa mole dell’avversario, o forse spera che il suo feudo personale, talvolta ancora chiamato Italia, abbia gli strumenti per sedare ogni tentativo di ribellione ai suoi diktat. Se tutto andrà come previsto ne vedremo delle belle: telegiornali bolscevichi pesantemente antiberlusconiani, mandati in onda dal più bushiano tra i repubblicani. Cosa volete di più? Ad esempio a noi piacerebbe vedere Bondi col tutù rosa che, ammirandosi riflesso in uno specchio, cerca di capire quanto è porno. Buongiorno Mike.

Lo spot di SKY contro l'aumento dell'IVA

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