E l'Italia vola ad altezza Premier

Stappiamo le bottiglie! Giubilo e gioia, grande la voglia di festeggiare. Aperta la bottiglia di frizzantino, però qualche frammento di pensiero minaccia la voglia di festeggiare, ma, si sa, lo spumantino non si ritappa altrimenti perde le sue bollicine, allora meglio bere per dimenticare.
Per dimenticare che in aprile il governo italiano stava trattando con Air France la vendita di Alitalia e la compagnia francese avrebbe comprato quella italiana con tutti i debiti, diversamente da quanto successo oggi, dove la CAI (la famosa cordata italiana, ce la immaginiamo la corda tricolore, speriamo non diventi cappio) ha comprato la parte buona di Alitalia (e debiti tutti allo stato, quindi a noi) per 300 milioni, nonostante il valore effettivo della parte buona sia stato stimato da un esperto, in studio ad Annozero, aggirarsi intorno ai 5 miliardi.
(un altro bicchiere..)
Tra 300 milioni e 5 miliardi un po' di differenza c'è (quell' esperto invitato da Santoro deve essere un comunista esterofilo ovvero un mangiatore di bambini italiani). Non si può mettere in dubbio la buona fede della piccola banca, che su incarico del governo ha stimato il valore della nostra compagnia aerea, tanto più che nel cda di questo istituto bancario siedono alcuni degli afferenti alla cordata. Non è possibile che alcuni dei compratori, trovandosi a dover stimare un bene che volevano comprare ne siano stati influenzati e lo abbiano valutato meno del dovuto.
(altri due bicchieri a collo..)
E poi che colpa ne ha il governo? Era stata indetta un'asta un po' di giorni fa quando stava trattando da tempo con la Cai, i malevoli dicono doveva essere fatta all'inizio prima di intraprendere trattative preferenziali e aggiungono che le grandi compagnie aeree interessate all'affare ora per una cifra ridicola possono parteciparvi in quota minoritaria riservandosi di lanciare in futuro una scalata alla compagnia.
(bevendo a collo dalla bottiglia..)
Quante fandonie! Si rischia di perdere di vista l'importanza dell'operazione (eppure l'han ripetuto tutti i TG): la salvaguardia dell'italianità. Si sa che gli italiani non sono molto bravi a imparare le lingue, come avrebbero pututo viaggiare con un volo della compagnia di bandiera dove hostess e steward ti si rivolgono in francese?
(la bottiglia è finita.)
Stesi per terra, stravolti della felicità alcoolica capiamo la grandezza dell'operazione, amiamo il nostro paese, vorremmo stringere la mano ad ogni suo abitante e all'abitante degli abitanti: il nostro premier che ha da poco compiuto gli anni. Sicuramente seguiranno altri festeggiamenti festosi.
Buongiorno Mike.

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